Ci sono una pletora di possibilità per aprire un bar nel mercato italiano, che può apparire ormai saturo. Infatti, ci sono centinaia di migliaia di attività che vendono caffè e bibite al banco con numeri alla mano.

Quindi, come si può sfondare in questo settore?

Cosa serve per avviare e gestire un bar in modo efficiente.

Esistono numerosi metodi per aprire un bar, soprattutto su internet. Il nostro obiettivo nello scrivere questa guida per avviare un bar è quello di fornire un’analisi onnicomprensiva di tutte le variabili da considerare prima di fare un tale investimento.

In generale, si può pensare a loro in due fasi:

  • Primo, le responsabilità di stabilire un bar;
  • Secondo, il come.

Aprire un bar: dove posizionarlo?

Foto di fancycrave1 da Pixabay

Quando si considera l’opportunità di aprire un bar, una delle prime domande da considerare è: dove?

È chiaro che una buona posizione può aiutare ad attirare più clienti. Questo non implica che il bar debba essere situato nella zona più popolare o sulla strada tra due grandi destinazioni.

Molto dipende dal tipo di esperienza che vogliamo fornire ai nostri clienti

Che tipo di caffetteria è? È un luogo dove i clienti possono acquistare rapidamente una tazza di caffè al bancone? O vogliamo che i visitatori facciano colazione in pace prima di andare al lavoro?

Questi sono solo alcuni dei fattori che influenzano non solo il tipo di business che stabiliremo, ma anche il nostro ruolo in esso.

Inoltre, ci sono altri bar che operano in modo simile al tuo? Come si distingue il tuo bar dagli altri?

Queste sono tutte domande che dovresti fare prima, piuttosto che dopo, quando hai già investito del denaro nella speranza di aprire un bar.

I diversi tipi di locali che devono essere aperti per il funzionamento di un bar

Un altro aspetto da considerare in anticipo è il tipo di bar che vogliamo aprire.

Questa selezione può essere fatta in base a diversi fattori. Prima di tutto, bisogna valutare se il proprietario del bar avrà competenze in certi settori o collaborerà con altri professionisti.

Per esempio, dovrebbe fornire un angolo gelato e gestire un servizio di pranzo.

Redigere un business plan per aprire un bar

Alcuni possono credere che preparare un business plan per un bar sia eccessivo. In realtà, potrebbe essere molto importante per evitare spiacevoli sorprese.

Non c’è bisogno di essere un esperto di finanza per capire quali sono i costi per aprire un bar, o quali sono le potenzialità di guadagno (per saperne di più sui costi di apertura di un bar, continua a leggere).

Alla fine, con un po’ di sforzo, potrete determinare quanto presto sarete in grado di restituire il vostro investimento iniziale e iniziare a guadagnare.

Ma, cosa più importante, se sarete in grado di mantenere questo investimento da soli o se avrete bisogno di assistenza esterna.

I Requisiti per aprire un bar

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Quali sono i prerequisiti per aprire un bar nella tua zona?

Considera che fondare un bar comporta spese e costi non indifferenti. In generale, non è una buona idea avviare qualsiasi tipo di azienda se non si ha una stabilità finanziaria e patrimoniale che garantisca il successo a lungo termine dell’attività.

Detto questo, ci sono diversi requisiti per aprire un bar:

  • Ricerca di locali commerciali che soddisfano i requisiti strutturali ed igienici sanitari;
  • Iscrizione all’Inps e alla Camera di Commercio;
  • Apertura della Partita Iva;
  • Superamento del corso SAB, che abilita alla somministrazione di alimenti e bevande.


Il Comune richiede un certificato di inizio attività, che include le seguenti informazioni: proprietario dell’azienda, orari di apertura e chiusura, idoneità e conformità Asl.

Quali corsi servono per aprire un bar?

Ti manca l’esperienza nel regno dei bar?

Per essere un barista o un manager, è essenziale avere conoscenze ed entusiasmo.

Si può cominciare con un corso di gestione di bar, progredendo poi verso una caffetteria e/o corsi di barman o cocktail a seconda del tipo di luogo.

Dopo questi corsi sul “farlo bene”, dovremo ancora affrontare classi ufficiali come SAB, HACCP e Sicurezza sul lavoro.

I requisiti personali e l’haccp

Importanti requisiti per aprire un bar riguardano gli standard personali e professionali, così come il precedente corso SAB, il corso HACCP e come si crea il proprio piano di autocontrollo igienico (manuale HACCP).

I costi per l’apertura di un bar

Le spese per avviare un bar possono essere suddivise in due categorie: costi fissi e costi variabili.

La maggior parte di questi sono determinati dalle dimensioni, dal luogo e dal tipo di atmosfera che vogliamo produrre.
Di conseguenza, fare un’ipotesi educata è difficile in anticipo. Tutte le spese possono essere calcolate, ma molte sono variabili.

Bisogna mettere in conto le spese stradali che probabilmente saranno diverse in base al tipo di locale che vogliamo creare per l’apertura di un bar.

Per l’apertura di un bar, quindi, vanno inclusi nel piano tutti i costi che possono variare a seconda del tipo di locale che vogliamo sviluppare. Questo è solo un esempio: copre le attrezzature tipiche come i banchi frigo, i piani di lavoro e i macchinari professionali.

Per ognuno di questi, ci sono opzioni economiche così come quelle che costano decine di migliaia di dollari. Molte imprese, specialmente quelle dell’industria alimentare e delle bevande, si rivolgono a società specializzate nel leasing di attrezzature per questo tipo di aiuto.

Compare una licenza di un bar

Un’altra alternativa per chi vuole aprire un bar è comprare una licenza già attiva. Questo ha diversi vantaggi. L’unico costo associato all’ottenimento di una licenza di bar è l’acquisto della licenza stessa, se lo stabilimento è in buono stato e rispetta tutti i requisiti legali.

Se si opta per un design tipico, si può avere un bar senza impiegare troppo tempo. Se si opta per un design più moderno, la procedura è generalmente simile: si inizia determinando le proprie esigenze e necessità.

Si può adattare il bar stesso in base alle proprie necessità o al tipo di locale che si ha in mente, a seconda di quanto appare significativo.

Aprire un bar sfruttando la leva del merchandising

Un’altra opzione per “tuffarsi in questo scenario” è iniziare un bar in franchising. Il vantaggio di iniziare un bar in franchising è che si può imparare tutto il know-how necessario per mantenere il bar in funzione in poco tempo.

Inoltre, un marchio ben noto come quello di un franchising popolare assicura un’esposizione significativa, che può attirare più consumatori.

Ci sono diversi contratti di franchising sul mercato. Il contratto più diffuso ha una durata di cinque anni ed è generalmente rinnovabile. L’investimento può variare da 20.000 a 40.000 euro, a seconda del contratto.

Ci sono un certo numero di catene di bar che offrono l’opportunità di essere associati al tuo marchio attraverso il loro sito web.

I vantaggi di aprire un bar in frachising

Quali sono i vantaggi di iniziare un bar in franchising? Queste imprese forniranno senza dubbio assistenza sia formale che informale, così come attrezzature e forniture ad un prezzo inferiore a quello dei loro concorrenti.

Inoltre, scegliere un’azienda conosciuta può essere vantaggioso in termini di visibilità e garanzia per i clienti: è essenzialmente un nome con cui si può colpire il consumatore e farsi conoscere immediatamente, oltre che un’opportunità per pubblicizzare la propria presenza sul mercato.

Come gestire un bar

La gestione di un bar non è una cosa che si improvvisa. 

La nascita di un bar non è diversa da quella di qualsiasi altro business. La parte difficile, però, viene dopo: come gestire un bar?

È fondamentale fornire un prodotto distinto ad un prezzo accessibile sia ai consumatori che alle imprese. Per ottenere questo, è necessario raggiungere un delicato equilibrio, che spesso è piuttosto pericoloso.

Per approfondire

Per sapere ancora di più su come aprire un ristorante, puoi dare un occhiata a queste risorse che ho selezionato per te:

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